
Un progetto di Educazione alimentare alla scuola media
“Di Biasio”
A spasso nell’auditorium per … “Sapere i sapori”
di Giulia Abruzzese
Una originale e coloratissima
chiave di lettura della storia dell’uomo incentrata sull’evoluzione del
gusto e delle abitudini alimentari. Così gli studenti della scuola media
Di Biasio di Cassino hanno interpretato ieri pomeriggio, davanti ad un
gremito pubblico di autorità, genitori e fans, la quinta annualità di
partecipazione al progetto di educazione alimentare Sapere i Sapori
promosso dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio. A fare gli
onori di casa è stato il dirigente scolastico Nicola Verrecchia che nel
suo discorso di benvenuto ha sottolineato l’importanza della conoscenza
delle abitudini alimentari dell’uomo dalle origini ad oggi, non soltanto in
chiave tecnico-scientifica, ma anche, e soprattutto, nel contesto storico-sociale.
«La nostra adesione al progetto - ha detto Verrecchia -
è scaturita dal convincimento della dimensione non marginale assunta
dall’educazione alimentare dei nostri ragazzi. Il
rapporto con i cibo, oggi sebbene più consapevole, è anche più problematico
e per questo un grande aiuto è la tendenza della della mensa scolastica ad
un menù biologico, che consente, tra l’altro, la riscoperta e la
diffusione degli alimenti tipici del nostro territorio».
E’ stata poi la
volta della dottoressa Marina Rabagliari. Responsabile del progetto, che
ha ringraziato personalmente l’assessore regionale, Antonello lannarilli,
principale promotore dell’iniziativa ed ha sciolto il nastro blu
d’ingresso all’entrata dell’auditorium “Angelo Gaetani”.
«A voi ragazzi-
ha continuato la Rabagliati - voglio fare solo una
domanda: vi siete divertiti con questo progetto? Perché se è così
come credo, l’applauso più grande è per vostri genitori che
hanno concretizzato tutto il vostro lavoro.»
Compiaciuti e colpiti dall’allestimento scenico
sapientemente variopinto, dagli attori in erba, perfettamente calati nelle
realtà rappresentate e dalla bravura e dalla scioltezza dei narratori, che
accompagnavano i sei quadri storici animati, sono stati sia l’assessore Iannarilli, sia il primo cittadino di
Cassino,
Bruno Scittarelli, seguiti anche da alcuni rappresentanti
dell’amministrazione comunale.
«Sono entusiasta
- ha detto Iannarilli - della riuscita di un
progetto, che nel Lazio ha trovato la prima regione
italiana ad intraprendere, in modo originale e
completo, un percorso di Educazione alimentare
finalizzato al lancio dei prodotti tipici.»
E così,
dopo gli interventi di rito da parte delle autorità intervenute e una
pioggia di apprezzamenti per tutto lo staff dei docenti, prime tra tutte
la professoressa De Luca, referente del progetto e la dottoressa Emilia Ursillo, rappresentante del II Circolo didattico di Caira, ha preso avvio il
lungo e avvincente percorso diviso in sei scene storiche.
Dall’epoca preistorica, in cui simpatici ominidi
simulavano il consumo di bacche e radici, a quella romana in cui venivano
consumati carne con miele e pesce con frutta; per passare al Medioevo in
cui invasioni e carestie facevano scarseggiare il cibo e all’epoca
moderna, dove dall'America vennero introdotti
pomodori, peperoni e patate. E ancora la Cassino dell’anteguerra,
caratterizzata da una dieta tipicamente mediterranea (pane, pasta, olio,
legumi e verdura) e, infine, l’epoca contemporanea, quella in cui vanno di
moda l’hamburger con il ketchup, i prodotti biologici e i vini doc. A
quella che è stata, tutti gli effetti una rivisitazione di atmosfere e
gusti perduti, è poi seguito un simpatico momento teatrale, con una
piccola rappresentazione dell’opera “Miseria e Nobiltà” a cura degli
studenti di Caira, e una lunghissima ed affollatissima degustazione di
numerose pietanze, senza dubbio la parte più gustosa e succulenta di tutta
la manifestazione.
(da Ciociaria oggi del 27/11/2003)
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CASSINO/Il preside Nicola Verrecchia soddisfatto
dell’esito della manifestazione
Studenti alle prese con antichi sapori
Lo studio effettuato dei ragazzi della scuola “Di
Biasio”
di Francesca Messina
Il progetto Comunicazione ed Educazione alimentare,
Sapere i Sapori, è nato nel 1998 finanziato
dalla Regione Lazio assessorato all’Agricoltura. La manifestatone di
questa quinta edizione nasce da una ricerca multidisciplinare che affianca
le conoscenze scientifiche a quelle storico-sociali per riscoprire
l’evoluzione delle abitudini alimentari fino ai giorni nostri. Ambienti, gesti,
atmosfere, e gusti sono stati rivissuti in “quadri storici animati" che
hanno ripercorso a grandi passi la storia alimentare dell’uomo dalla
preistoria ad oggi.
Gli alunni della scuola media “Di Biasio” di Cassino,
giovedì scorso, davanti ad un affollatissimo pubblico hanno fatto rivivere
la storia dell’uomo dalle origini ad oggi per riscoprire atmosfere e gusti
perduti attraverso la realizzazione di quadri storici animati ponendo al
centro l’aspetto alimentare. “A Spasso nel tempo per... Sapere i Sapori” è
stato il titolo della manifestazione. Il dirigente scolastico, Nicola Verrecchia, ha salutato il numerosissimo pubblico presente mettendo in
evidenza che il rapporto con il cìbo oggi è più problematico e che il
settore della refezione scolastica tende verso un menù biologico o tipico
territoriale, con la rivalutazione dei vegetali, con maggiore consumo di
pesce, meno carni e formaggi.
«Inoltre
- aggiunge Verrecchia - come dice Valeria Del
Balzo, nutrizionista di fama,
l’educazione alimentare non va fatta
attraverso lezioni teoriche sugli alimenti ma col menù».
Ha seguito la dottoressa Marina Rabagliati, referente
regionale del progetto, che ha in primis ringraziato l’assessore regionale
Antonello lannarilli, principale promotore dell’iniziativa. Ha poi rivolto
una domanda ai ragazzi chiedendo
«Vi siete
divertiti con questo progetto? Se è così come credo l’applauso più grande
è per i vostri genitori che hanno concretizzato con la loro presenza
il vostro lavoro progetto».
L’ufficialità alla manifestazione è seguita con il
taglio del nastro blu eseguito dalla dottoressa Rabagliati alla presenza
del sindaco Bruno Scittarelli, seguito da alcuni rappresentanti
dell’Amministrazione comunale e dell’Assessore regionale
Antonello lannarilli. E’
iniziato così il tour a spasso nel tempo in uno scenario allestito in modo
spettacolare, dove i piccoli attori dei sei corsi: A, B, C, D, L,
M hanno
fatto rivivere le sei ambientazioni: preistoria, dove uomini primitivi
erano alle prese con bacche e radici, Epoca Romana, dove venivano consumati
carne e pesce, Epoca Medievale, dove il cibo scarseggiava in seguito a
carestie, Epoca Moderna, dove regnavano sulla tavola pomodori e peperoni,
Cassino Anteguerra rappresentata da pane, olio, pasta. legumi e verdura e
per concludere l’Epoca Contemporanea a base di hamburger e ketchup,
prodotti biologici e vini doc. Da sottolineare la bellezza dei vestiti
d’epoca che indossavano gli studenti-attori, calati perfettamente nel
ruolo che interpretavano e la spiccata proprietà di linguaggio dei
narratori che accompagnavano il numeroso pubblico in visita ai sei quadri
storici animati.
Autorità, presidi, professori e genitori presenti
hanno ammirato lo scenario che si presentava davanti ai loro occhi lodando
e complimentandosi innanzitutto con la professoressa De Luca referente del
progetto che ha realizzato questa manifestazione insieme agli studenti in
maniera impeccabile. Hanno poi continuato ad ammirare i ragazzi-attori
mentre in diretta preparavano il pane, la polenta, le salsicce, la pasta.
Il percorso si è poi concluso con uno “sguardo” al futuro. L’assessore
lannarilli ha dichiarato di essere entusiasta della riuscita del progetto,
“Il Lazio è stata la prima regione italiana ad eseguire in modo originale
un percorso di educazione alimentare finalizzata al lancio dei prodotti
tipici“.
Si è poi passati ad ammirare la performance teatrale della
commedia “Miseria e nobiltà” tenuta dagli studenti del II Circolo del
plesso di Caira, che hanno recitato sapientemente ed hanno continuato a far
ammirare la loro bravura in una divertente tarantella finale, applauditi
dalla loro Dirigente scolastica Emilia Ursillo e da tutto il pubblico
presente. La manifestazione si è conclusa con la degustazione con CIA,
Coldiretti e Comune di Cassino, assessorato alle attività produttive, di
piatti cucinati esclusivamente dalle mamme degli alunni,
che hanno
ricercato le ricette tradizionali delle varie epoche. Presenti sulla
tavola: tagliolini e fagioli, pane a mollo, zuppa di sedano e baccalà, susamelle e tantissimi altri piatti che il pubblico ha degustato lodando
le capacità culinarie delle bravissime mamme, che hanno realizzato queste
ricette a spasso nel tempo.
(da La Provincia del 30/11/2003)
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